(Parziali: 19-28, 36-44, 54-64)
Battezzati da una pioggia decisamente noiosa, i meravigliosi “ultrà” della nostra Prima Squadra si sono presentati emozionati
quanto i giocatori nel Palazzetto di Sarezzo.
Avere l’onore di seguire una squadra giovane, la più giovane del campionato e di conseguenza la più giovane dei playoff, vuole
anche dire avere al seguito un pubblico formato dai genitori appassionati e innamorati del gioco prodotto da questi dodici
moschettieri. Non ho mai parlato dei papà e delle mamme al seguito della squadra, ma oggi dedico il mio pensiero a tutti questi
personaggi che al di là di ogni loro impegno non hanno mai abbandonato lo spirito con cui tutti noi abbiamo affrontato questo
campionato. Dal papà di capitan Perego alla mamma ed al nonno di Capaccioli, dai genitori di Cogliati ai papà Cantarin e
Grassi, ai genitori di Gorla con Jama la cagnolina-mascotte, tutti hanno dato il loro contributo alle vittorie ed alle sconfitte di
questi ragazzi; le emozioni si sono sempre tagliate come il coltello taglia il burro, e ieri sera tutta la squadra ha avuto il supporto
che si meritava.
Palazzetto strapieno, maglie bianche qua e là con le scritte dei playoff, tabellone luminoso saltato, punti e tempo tenuti
manualmente da Antonio papà dei Gemellini, applausi a scena aperta per le incursioni delle nostre guardie, ovazioni per i tiri da
fuori delle nostre ali, tutti in
piedi per i rimbalzi dei nostri lunghi, e soprattutto giù il cappello al burattinaio magico di questa avventura incredibile, l’unico di
cui voglio e devo fare il nome: Alberto Sacchi.( anche lui sempre supportato da mamma e papà) Abbiamo sconfitto una squadra
che, credetemi, non è una formazione da poco, considerando la sua grande fisicità e la sua aggressività tipica del girone
bergamasco/bresciano, abbiamo tenuto un ritmo così alto da far venire i crampi a più di un giocatore ed il merito da me
dichiarato ad alta voce a metà del secondo quarto è del mago
della preparazione atletica Beppe Latorre.
Adesso siamo qui ad aspettare la conferma di uno scontro che dovrà trovarci preparati, concentrati e con le orecchie basse, con
la grinta e lo sguardo della tigre, con l’emozione che i “miei” ragazzi mi hanno espresso prima della partita dicendomi con
semplicità: “Paola questa è la prima finale playoff che facciamo, siamo un pochino tesi…”
Domenica tutti ma proprio tutti devono partecipare a questa festa, perché negli ultimi anni, mai una formazione della Prima squadra ha raggiunto un finale di
stagione così prestigioso.
DOMENICA 24 MAGGIO ALLE ORE 18,30 TUTTI IN FALCK AL GRIDO DI POSsible ALways!!
Paola Tarantini